L’échappée Sauvage

Da qualche parte nel Mediterraneo… Il sole allo zenit abbaglia l’isola, lato sud. Porta un calore edificante e spazza tutto con un vento delizioso. L’aria e la temperatura torrida fanno crepitare i boschi, dal pino domestico ai fichi selvatici, prima di vertiginosi al suolo, nel gioioso disordine dei rami anarchici. Gli aghi di pino si attaccano ai piedi nudi, profumandoli dolcemente con uno scricchiolio sensuale.
Sulla pelle… Un fico cremoso e legnoso, schizzato dalla freschezza del bergamotto e del limone, riscaldato dall’ardore del legno di cedro, del legno di guaiaco e della fava tonka leggermente mandorlata.La sua scia è sfaccettata da grani di pepe rosa in modo che la fuga sia decisamente selvaggia.